Il lago di Garda è uno di quei luoghi di cui ci si innamora al primo colpo, quasi rapiti da una magia inspiegabile.
I suoi paesaggi affascinanti sono diventati per molti sportivi un’importante meta, come pure un paradiso per chi desidera godere di un pò di relax in mezzo alla natura.
Tuttavia, questa straordinaria aura mistica delle sue acque, ha fatto si che il lago diventasse anche un luogo di miti e leggende, popolate da un enorme mostro marino: Bennie.
Bennie: il più antico mistero del Garda
Il suo nome è Bennie, un derivato di Benàco, l’antico nome del lago, e da anni popola le leggende di abitanti e turisti del Garda.
Nonostante la nomea di “mostro”, pare proprio essere una creatura buona e riservata, che si mostra in rarissime occasioni.
La prima fu sulla sponda Bresciana una ventina di anni fa, dove alcuni sub lo videro sfiorare la superficie delle acque del lago.
In realtà, si narra che il mostro sia presente nel lago da molti secoli, come testimoniamo dei monaci dell’Isola di Garda a San Felice, che nel XVI secolo, scrissero di un mostro di dimensioni enormi che emerse da una grotta nel lago.
Nel 2016 poi, grazie all’immagine scattata da un piccolo robot subacqueo, si diffuse la notizia che il mostro non era solo, ma che ne esistessero ben due esemplari.
L’immagine infatti ritraeva due enormi sagome scure nelle acque di Manerba, che il mostro abbia messo su famiglia?
Ben presto la leggenda guadagnò ancora più fama, tanto che vennero organizzati dei veri e propri tour turistici in barca per stanarlo, oltre che la vendita di vari gadget che lo ritraevano in una versione molto simile al mostro di Loch Ness.
Nel corso degli anni, le testimonianze iniziarono a essere sempre più numerose e piene di dettagli a dir poco “ingigantiti”, tanto che richiamarono l’attenzione di Jeremy Wade: il famoso pescatore biologo protagonista della trasmissione “River Monster”, che nel 2019 sbarcò sul Garda per scovare il mostro.
Dopo un’attenta ricerca nelle acque del lago, il mistero pare svelato: Wade pescò un pesce siluro di quasi 120 kg, un vero e proprio record per gli esemplari pescati normalmente nel lago.
Si sa che il siluro, è il pesce che più si avvicina alla reputazione di “mostro marino”, grazie alle sue abitudini di caccia notturna.
Questo pesce mangia qualsiasi preda abbia a disposizione (pesci, piccoli mammiferi, anatidi o uccelli), aiutato dall’infallibile vista e degli strani baffi ultra sensibili, detti “barbigli”, che gli consentono di percepire qualsiasi movimento.
Sarà proprio lui il nostro Bennie?
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