L’Olio del Garda è l’eccellenza italiana che non ti aspetti. Prodotto con olive appartenenti alla varietà autoctona Casaliva, questa prelibatezza trentina è caratterizzata da un aroma fruttato e da un gusto delicato, che sembra essere stato creato appositamente per esaltare il sapore dei pesci del lago di Garda.
Scopriamo, dunque, cos’ha di tanto speciale questo olio, per essere diventato l’ingrediente principe di moltissimi piatti della tradizione gastronomica locale.
Olio del Garda e pesci di lago
I pesci del lago di Garda, come il carpione, il coregone e il persico, sono rinomati per il loro sapore delicato e unico, che non merita di essere sovrastato da altro. Anzi, per celebrare al meglio il loro sapore, è necessario un condimento che sappia esaltarne le caratteristiche.
In questo senso, quindi, l’Olio del Garda, dal gusto fine e leggero, si rivela essere la scelta ideale per portare a termine questo compito.
La varietà autoctona Casaliva da cui si estrae l’olio del Garda, infatti, è ben conosciuta per il suo profilo aromatico ed equilibrato, che include note di mandorla, carciofo, erbe fresche e aromatiche. Sapori che si fondono armoniosamente con il sapore dei pesci di lago, esaltandone la naturale dolcezza e aggiungendo un tocco di raffinatezza, che accontenta anche i palati più fini.
Tra le altre varietà tipiche del lago di Garda, oltre la Casaliva, segnaliamo Frantoio, Moraiolo e Leccino.
L’olio del Garda nelle ricette a base di pesci di lago
L’olio extravergine di oliva del Garda risulta particolarmente indicato per le preparazioni a crudo, come carpacci e tartare, poiché è in questo tipo di piatti che riesce a esprimere al meglio il suo bouquet aromatico. Inoltre, un filo d’olio versato sul pesce crudo non solo ne arricchisce il sapore, ma ne esalta anche la texture, rendendo ogni boccone più succoso e gradevole al palato.
Grazie alla sua consistenza setosa, nel nostro ristorante usiamo l’Olio del Garda per condire uno dei piatti forti del nostro menù, il Sisàm e Polenta. Come ingrediente principale, questa ricetta prevede l’utilizzo di alborelle, che in passato venivano fatte essiccare al sole.
Oggi, a causa dello spopolamento, è molto difficile reperirle, pertanto il nostro chef le sostituisce spesso con le sarde o la trota lacustre, che contribuiscono a rendere questo piatto altrettanto gustoso e delicato allo stesso tempo.
Prova il connubio Olio del Garda e pesce di lago: scoprirai come la ricchezza delle risorse del territorio possa tramutarsi in un’occasione unica per gustare i sapori tipici della tradizione locale.
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