La zuppa di pesce di lago “Gardesana” è un piatto tipico della nostra zona, preparato con materie prime pescate direttamente in loco, che variano a seconda della stagione. È un piatto particolarmente apprezzato a partire dall’autunno e per tutto l’inverno, ma prima di presentarvi la ricetta del nostro ristorante vogliamo parlarvi un po’ più nel dettaglio anche dei pesci con cui si prepara. Buona lettura!
Conosciamo i pesci con cui si prepara la zuppa Gardesana
Per la preparazione di questo piatto al ristorante La Terrazza utilizziamo principalmente: la trota lacustre, la bottatrice, la tinca, il persico, il luccio e l’anguilla. Scopriamoli insieme.
La trota lacustre
La trota è la regina del Garda, un pesce molto raro e per questo anche molto ricercato. Può raggiungere dimensioni di oltre un metro e si riproduce principalmente nell’ultimo tratto dell’immissario del Lago, il Sarca e in alcuni tratti del fiume Toscolano sul versante bresciano. La sua carne è una delle più apprezzate in cucina, altamente saporita e gustosa.
La bottatrice
La caratteristica principale della bottatrice è quella di essere l’unico pesce della sua specie a vivere in acque dolci. È diffusa in tutto il mondo, dall’America del Nord, all’Alaska, fino alla Siberia e all’Europa e anche nel Nord Italia. È un pesce che mangia un po’ di tutto e la sua carne ricorda vagamente il sapore dell’aragosta.
La tinca
La tinca è un pesce d’acqua dolce che solitamente vive nelle acque stagnanti o a corrente molto lenta, con fondo ricco di vegetazione. Abbiamo parlato approfonditamente di questo esemplare all’interno di un articolo dedicato, descrivendone le caratteristiche e le peculiarità culinarie. La sua carne è molto magra e ricca di proteine, generalmente poco apprezzata in cucina perché può avere sentori di fango: tuttavia questa caratteristica non riguarda la tinca pescata nelle acque dell’alto Garda. Se pulita e cucinata nella maniera più adeguata, regala invece sapori simili alla carne di vitello e coniglio.
Il persico
Il persico reale è un pesce dalle dimensioni medie la cui crescita dipende dalla densità di popolazione delle acque in cui vive. È un fine predatore e la sua carne bianca ha un gusto squisito e delicato, anch’essa molto apprezzata in cucina.
Il luccio
Carni sode, bianche e compatte caratterizzano il luccio. Questa specie ama l’acqua lenta con vegetazione di canneti che gli servono come nascondiglio per poter cacciare le sue prede, principalmente piccoli pesci ma anche piccoli uccelli palustri.
L’anguilla
È anch’essa una specie predatrice che vive principalmente di notte sui fondali del lago. L’anguilla europea si riproduce nel mar dei Sargassi, una porzione dell’Oceano Atlantico compresa tra le Grandi Antille, le Azzorre e le Bermuda.
La ricetta de La Terrazza della zuppa di lago “Gardesana”
La ricetta che condividiamo con voi si tramanda da molte generazioni e la consideriamo tra quelle “fondamentali” del nostro menu.
Ingredienti
- Due cavedani
- Una tinca
- Una bottatrice
- Una trota
- Un persico
- Un luccio
- Un’anguilla
- Due cucchiai di olio extra vergine di oliva
- Un peperoncino
- Tre pomodorini freschi
- Tre cipollotti
- Due spicchi di aglio
- Una gamba di sedano
- Una carota
- Una manciata di prezzemolo
- Sale
Preparazione
Come prima cosa pulire i pesci a disposizione e bollirli in acqua con carota, sedano e cipolla. Una volta lessati, toglierli dall’acqua e spinarli accuratamente per ricavarne la polpa pulita. Soffriggere le rimanenti verdure ben tritate in olio extra vergine di oliva e aggiungere per ultimi il pomodoro, il peperoncino e la polpa di pesce. Una volta aggiustato di sale, lasciar insaporire e amalgamare il tutto con un mestolo di legno. Unire il liquido di cottura del pesce filtrato e far bollire per circa un quarto d’ora. Servire fumante con crostini di pane abbrustoliti.
Per provare l’originale, vi aspettiamo presto al ristorante La Terrazza!